Leggo i giornali italiani, in questa fine estate senza estate, e mi vengono i brividi, quelli di tanti anni fa alla vigilia della Prima Guerra del Golfo: come allora, di fronte al dissolversi di ogni illusione sulle “magnifiche sorti e progressive” di un’umanità stupida, anche oggi sono assalito dalla tentazione di “dimettermi da contemporaneo”. Ma […]