ADOLF RUDNICKI (1912-1990), come vuole una tradizione che attraversa la letteratura polacca del secolo scorso, ebbe una doppia vita ovvero fu un tranquillo impiegato di banca fino allo scoppio della guerra e insieme, a quel punto, respirò per un tratto di strada l’odore acre della persecuzione nazista, dell’internamento e della fuga dal campo dov’era stato […]