Èarrivata infine, la morte. Pavese la diceva “sorda, come un vecchio rimorso o un vizio assurdo”: Erich Priebke ha avuto una vita lunghissima, un secolo esatto trascorso senza rimorsi, accompagnato dal vizio assurdo di un male commesso e rivendicato, in un’autoassoluzione che non ha mai conosciuto dubbi. “Con inspiegabile doppiezza, persone malvagie continuano a infierire […]