Si può essere trash, mediocremente. Oppure si può eccellere nel trash, svuotando la tv di ogni residuale orpello contenutistico, di ogni anticaglia di senso e di valore, sospendendola nel vuoto, come un pensiero irreale e irrealizzabile. Come Ottavia, una delle Città invisibili di Italo Calvino, situata su “un precipizio in mezzo a due montagne scoscese”. […]