Caro senatore, proprio tu parli di regole?

1 Novembre 2013

Cara senatrice, caro senatore, vorrei chiederti se quando pronunci in aula o davanti alle telecamere, oppure anche soltanto davanti allo specchio della tua stanzetta la parola “regola”, un fremito ti attraversa il cuore. Una sorta di sentimento di vergogna, che ti fa arrossire, nella tua solitudine di parlamentare della Repubblica. Mai come in questi giorni, […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.