Durante la Seconda Repubblica andava di moda l’analogia della politica col teatro: tutti i generi, dalla pochade al vaudeville, dalla commedia degli equivoci al teatro dell’assurdo, dei burattini e pure dei pupi, venivano tirati in ballo per raccontare quell’epoca che Rino Formica salutò nel ’ 91 con l’immagine dei nani e delle ballerine. Ma oggi […]