Politica, teatro senza pubblico

8 Novembre 2013

Durante la Seconda Repubblica andava di moda l’analogia della politica col teatro: tutti i generi, dalla pochade al vaudeville, dalla commedia degli equivoci al teatro dell’assurdo, dei burattini e pure dei pupi, venivano tirati in ballo per raccontare quell’epoca che Rino Formica salutò nel ’ 91 con l’immagine dei nani e delle ballerine. Ma oggi […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.