AMMIREVOLE, e persino commovente débâcle della cosiddetta autofiction! Già se ne misurò l’entità, or non è molto, nel romanzo ultimo di Antonio Scurati, scritto mediante il suo consueto stile impettito e mascellare, dunque spesso involontariamente comico. La si misura adesso nel nuovo libro di Antonio Pascale (Napoli, 1966), tutto virato invece a un’andatura pedagogica, predicatoria […]