“MARCIAMO SUL COLLE” MA BERLUSCONI ALLA FINE FERMA I FALCHI

IL CAVALIERE DEPOSTO CORRE AD ARCORE E VIETA AI FEDELISSIMI LA PROCESSIONE AL QUIRINALE CON I LUMINI E TONI TROPPO ESASPERATI GLI EX AMICI FORMIGONI E BONDI ARRIVANO QUASI ALLE MANI

28 Novembre 2013

Così decade, con un partito senza amore e con l’odio censurato: “Interruzione ruvida, ma efficace”. E sotto casa e sotto il palco, i militanti caricati da Napoli e da Nardò, volevano sangue, riscosse e vendetta, punire il Napolitano rosso, lo Stalin italiano. Niente. Silvio Berlusconi non va oltre la sottile e piccola provocazione, un linguaggio […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.