La vignetta di Vauro, con il tappo dello champagne che fa plif, rende bene l’idea dell’insoddisfatta soddisfazione di chi l’altroieri avrebbe dovuto esultare per la liberatoria, ancorché tardiva, cacciata di Berlusconi da un Parlamento in cui non avrebbe mai dovuto mettere piede. Eppure è come se gli Evviva ci fossero rimasti strozzati in gola. Non […]