QUANDO Aldous Huxley scrisse Le porte della percezione, non poteva certo prevedere Saverio Montingelli. Ovvero la dimostrazione vivente di come il lisergico sia una categoria dello spirito, più che uno stato di allucinazione. Catapultato in un mondo non suo, Montingelli sarebbe stato una strepitosa icona vintage del Novantesimo minuto di Paolo Valenti. È arrivato dopo, […]