Si scrive talent, si legge narcisismo dei conduttori

11 Dicembre 2013

Si pensa erroneamente che il talent serva a scoprire talenti. Ma si sposti di poco l’ottica e si scoprirà la vera vocazione del format, che più che rivelare le qualità degli allievi mette in scena le narcisistiche personalità dei giurati. Si vedranno scintillare le penne rosse di improvvisate maestrine, che si danno un tono da […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.