Andava in giro con l’auto di servizio promettendo posti di lavoro in pubbliche amministrazioni in cambio di cifre che variavano dai 10 ai 15 mila euro. E per rendere più credibili le promesse, grazie anche ad un casuale caso di omonimia, si spacciava per parente stretto dell’ex procuratore nazionale antimafia e ora presidente del Senato […]