Giorgio Ambrosoli è entrato, a buon diritto, nel pantheon dei martiri civili del “teatro-canzone”: è, infatti, il protagonista del “monologo strimpellato” di Luca Maciacchini, scritto da Serenella Hugony Bonzano e da Michela Marelli, che firma pure la regia. Sul palco nudo, oltre all’interprete, due chitarre discordi: l’una per le ballate dedicate all’avvocato milanese; l’altra per […]