Come è triste la prudenza” recita lo striscione appeso nella sala settecentesca occupata tre anni fa da un collettivo di artisti e lavoratori dello spettacolo. Ed è quello che deve aver pensato Ignazio Marino quando, dopo mesi di silenzio, ha annunciato che il tempo è scaduto: “Il teatro Valle deve tornare libero”. Nessuna forma di […]