Guai a parlare, non si può perdere tempo, ci sono i tg da appagare e Twitter da intasare. In Consiglio dei ministri è concesso respirare, ma senza degenerare nel sospiro (segno di dissenso) o nell’ansimo (ammissione di inadeguatezza). Si deve sentire una sola voce, la sua, quella di Matteo, il premier, primus ma non certo […]
Memorie di corte: i segreti del potere renziano
Il Consiglio dei ministri silenti e terrorizzati
12 Luglio 2014