E il giorno 15 luglio 2014 anche il Corriere della Sera cominciò ad avere dei dubbi sulle riforme di renziana fattura, rilevando, udite udite, un rischio di deriva autoritaria. Michele Ainis scrive in prima pagina sulla fine silenziosa del referendum, mentre Mauro Magatti avverte: “È come se l’intero Paese, esausto e sfiduciato, si fosse consegnato […]