Il confine tra maledettismo e maleducazione è labile, e Fabio Fognini lo oltrepassa spesso. Ultimamente quasi sempre. Per la prima volta dai tempi di Panatta e Barazzutti, sembrava possibile che un tennista italiano tornasse nei top ten. Il momento chiave era la primavera, Roland Garros e dintorni, ma Fognini (13 al mondo a marzo) ha […]