Prima di Merckx “Il Cannibale” era lui, poi arrivò Eddy. Arrancare dietro il belga nella Parigi-Roubaix, scavallare il Gavia, il Col du Galibier e l’Angliru era come fare un eroico viaggio nella speranza, ci voleva un bel fegato, una grande incoscienza e una inconscia vocazione al fallimento. Merckx era una scintilla, un’energia sospesa, forse un […]