Il referendum del 2 giugno è un imbuto troppo stretto per miscelare e diluire i problemi dell’Italia nel 1946. Mentre nasce la Repubblica, tracimano i vizi e le divisioni che hanno accompagnato la nazione sin dall’unità. E che in buona parte ci portiamo dietro ancora oggi. Lacerazioni figlie della Seconda guerra mondiale e del ventennio […]
![storico annuncio - Giuseppe Romita legge il risultato del voto. A sinistra, suore ai seggi. Sotto, foto dei diari a cura di Luigi Burroni - Ansa, LaPresse](https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2022/07/19/ED-img1517865-1200x630.jpg)
“Il Re ha abdicato! Speriamo bene…”
Estate 1946, sono i giorni cruciali che precedono, e seguono, il referendum istituzionale che rivoluziona per sempre il Paese: Lunghe attese ai seggi, speranze e paure per una svolta storica Lettere d’amore a chi è lontano: “Torna, qui è cambiato tutto… ”
3 Agosto 2014