Per la Valtur, rosario, prima ancora di diventare Fiorello, era un brand. Un marchio. L’intrattenitore che tutti avrebbero voluto. In precedenza aveva fatto, prima di scoprire la vocazione dell’intrattenimento da turisti, il muratore, il meccanico, il falegname, il venditore di verdura fresca con l’Apecar per cinquecento lire al giorno, fattorino e aiutante del signor Cacciaguerra, […]