Di fronte a questo deprecabile ma comprensibile stato d’animo dell’opinione pubblica, molto mi colpisce che anche la classe dirigente del paese (…) si mantenga piuttosto calma e compassata, limitandosi alle solite invocazioni che sentiamo da trent’anni.(…) E qui non penso solo alla insostenibile leggerezza del premier, che un mese fa snobbava i primi dati negativi […]