Che cosa hai sognato stanotte?”. È la domanda con cui mio marito comincia la giornata parlando ai bambini. Mi urtava all’inizio, questo intrufolarsi in un mondo soltanto loro. Quasi sacro. Mi pareva una piccola violenza approfittare di quei momenti di vulnerabilità, quando i bambini si affacciano in cucina con la pelle ancora tiepida e gli […]
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