C’erano una volta i “vecchiacci”

25 Settembre 2014

Non avremmo dovuto perdonargliela, a Servillo-Gambardella, la frase: “Mi piace l’odore delle case dei vecchi”. Dentro c’era tutto: la retorica sufficiente del privilegiato, la dolciastra appropriazione di un simbolo buono perché inoffensivo per bastiancontrari gagà e intellighenzia scema. Avere un nonno vivo e bastevolmente solvibile, proprietario di appartamento vista Colosseo o tangenziale ma sua-sua, cioè […]

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