“Diteci se siamo dei mostri”

Parlano i detenuti per reati sessuali condannati per violenze e omicidi, per la prima volta si raccontano senza reticenze e (quasi) senza autoassoluzioni

29 Settembre 2014

Occhi. Sono dunque questi occhi, scuri, lucidi, che hanno guardato la donna prima di aggredirla. Mani. Sono queste le dita sottili, curate, che si sono strette intorno al collo di una ragazza fino a toglierle il respiro e la vita. Ecco cosa ti colpisce prima di tutto: davanti a te c’è un uomo come tanti. […]

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