Il problema è sempre il solito. I compiti a casa. Matteo Renzi preferisce chiamarli “timeline”. Un termine da Twitter, ma il concetto è lo stesso: il rispetto della tempistica dell’attuazione delle riforme. Così è tornato a Londra, a sei mesi di distanza dalla sua prima visita appena insediato a Palazzo Chigi, per tranquillizzare gli investitori. […]
Renzi si dà i voti: “Non siamo scolari”
La replica alla Merkel che chiede i soliti compiti a casa: “In 10 anni guideremo l’Europa”
3 Ottobre 2014