Nella letteratura argentina del Novecento, si può dire che Roberto Arlt (1900-1942) abbia rappresentato a tutti gli effetti l’anti-Borges ossia il suo più perfetto, radicale contrappunto e rovescio. Tanto il premio Nobel appariva celeste, verticale e metafisico quanto l’altro terrestre, concretissimo ed empirico. O ancora: tanto per il primo contava l’infinita mediazione dei libri tanto […]
Ti potrebbero interessare