C’era una tale quantità di prodotti e di marche nei supermercati che era impossibile fare la spesa. Ricordo che accompagnai mia madre subito dopo aver sentito alla televisione la notizia”, rievoca oggi la scrittrice Susanne Schadlich che ha trascorso l’infanzia nella Germania comunista, l’adolescenza in quella capitalista e ha finito per non sentirsi a casa […]
![Il muro era stato eretto in una sola notte tra il 12 e il 13 agosto del 1961 da parte della DDR per impedire la fuga dei cittadini dell’est verso la parte ovest della città. Abbattuto il 9 novembre 1989 da parte dai berlinesi, è stato il simbolo della Germania divisa per 28 anni e della guerra fredda fra il blocco sovietico e quello occidentale. La polizia di frontiera della Repubblica democratica ha ucciso almeno 133 persone che tentavano di raggiungere la parte ovest.](https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2022/07/20/ED-img2443935-1200x630.jpg)
Berlino: La caduta del Muro che cambiò le vite degli altri
La scrittrice Schadlich: “Non sapevamo fare la spesa, c’era troppa scelta”
2 Novembre 2014