Piercamillo Davigo - L’intervista

“M’immaginavo i corrotti con la lingua verde come i Visitors”

Il magistrato si racconta: gli studi, gli inizi, Tangentopoli. “La prima volta che ho interrogato un indagato per tangenti, avevo di fronte un giovane uomo proprio uguale a me. Stiamo antipatici non alla gente, ma a chi governa”. ”La corruzione? È un reato seriale: chi lo fa, lo fa tutte le volte che ne ha occasione e con ragionevole certezza di impunità”

2 Novembre 2014

Tutti sono stati bambini. Anche quelli che nell’immaginario collettivo assomigliano molto a Javert – l’implacabile ispettore di polizia che per tutta la vita sta alle calcagna di Jean Valjean nei Miserabili di Hugo e che rappresenta l’ineluttabilità della Giustizia. Molto prima di Mani pulite, a metà degli anni 50 in un piccolo centro della Lomellina, […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.