Maledetto Google. Chi crede che il magico mondo della Rete, invece che ampliare gli orizzonti della conoscenza, abbia in realtà allargato a dismisura le voragini dell’approssimazione, sghignazzerà di fronte all’infortunio della casa editrice Einaudi. Sì, Einaudi. Perché la Rete, che tutto contiene, è davvero democratica: le sue insidie le riserva a tutti, anche ai migliori. […]
È meglio chiedere alla polvere che a Google
Infortunio Einaudi: le “Lettere” di John Fante escono in libreria con in copertina la foto di Stephen Spender. Motivo? Digitate entrambi i nomi sul motore di ricerca
12 Novembre 2014