Dopo 21 anni Niccolò Amato si è potuto finalmente togliere la soddisfazione di puntare il dito sull’uomo che decise la sua cacciata da capo del Dipartimento amministrazione penitenziaria nel giugno 1993: il presidente Oscar Luigi Scalfaro. Quel cambio di vertice non era uno dei tanti ribaltoni ministeriali ma determinò un “cedimento dello Stato alla mafia”, […]
![Testimoni - Nicolò Amato, direttore delle carceri dall’83 al giugno ’93. Sotto, Luciano Violante, ex presidente della Camera. Sono stati sentiti come testimoni al processo Borsellino quater - LaPresse](https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2022/07/20/ED-img2540493-1200x630.jpg)
L’ex capo delle carceri accusa Scalfaro: “Cedette alla mafia”
Amato al processo Borsellino : “Non so se ci fu trattativa ma le cose cambiarono dopo la lettera di Cosa nostra”. E Violante: “Così Delfino mi riferì di Di Maggio e Riina”
12 Novembre 2014