L’avvocato si pente e decide di raccontare il calvario di Maria Concetta Cacciola, trent’anni di Rosarno (Calabria), donna infelice di una famiglia di mafia che a un certo punto della sua vita decide di liberarsi e passare dalla parte dello Stato. Una scelta che si scontra con l’aridità di sentimenti della famiglia, avvocati che le […]
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![Maria Concetta Cacciola, di Rosarno, testimone di giustizia - Ansa](https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2022/07/20/ED-img2552867-1024x630.jpg)
L’avvocato dei boss: “Così costringemmo Maria a ritrattare”
Caso Cacciola, la donna “suicidata” dalla ‘ndrangheta Il memoriale sotto dettatura dato al giornale anti-pm
13 Novembre 2014