Non le chiama quasi mai bare, come nella consolidata vulgata borghese di oggi. Forse perché è ancora un marxista materialista, seppur con percezioni extrasensoriali. “Io porto le casse perché qualcuno bisogna che se li incolli i morti”. Sublime ed essenziale. In Italia non c’è alcun scrittore che sa raccontare il dolore e la morte in […]
Fasciocomunismo
Quanto pesano le casse da morto
Fantasmi, funerali e humour nell’ultimo struggente romanzo di Antonio Pennacchi
15 Novembre 2014