I soliti noti

Greganti e i furbetti di Expo 2015 alla fine patteggiano

Erano accusati di aver pilotato le gare per bar e ristoranti. si dicevano innocenti

28 Novembre 2014

Niente carcere e niente processo pubblico per i furbetti dell’Expo. Sei mesi dopo gli arresti, avvenuti con grande clamore l’8 maggio 2014, i membri della “cupola” delle tangenti che erano al lavoro per conquistare gli appalti di Expo 2015 patteggiano, concordano una pena e chiudono la loro vicenda giudiziaria. Sono due vecchie conoscenze di Mani […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.