Due rampe di scale, un odore pungente, un mix tra disinfettante, chemioterapico e candeggina. Per chi lo conosce, quell’odore, è inconfondibile, la nausea assale anche al solo ricordo. Alla fine dei gradini c’è una porta bianca e di metallo, al centro la scritta “neurochirurgia infantile”. Varcata la soglia, solo penombra. Non è una metafora rispetto […]
Da Chernobyl alla guerra: l’inferno dei bimbi a Kiev
1 Dicembre 2014