Gonzalo è un uomo stanco, malato: ingegnere e reazionario, misantropo e zitello, vive solo con la madre, tiranneggiandola, tra una crisi psicotica e un delirio depressivo. Egli è forse l’alterego dell’autore stesso, Carlo Emilio Gadda, che nella “Cognizione del dolore” ha sbozzato un feroce ritratto dell’umanità canaglia e di uno Stato canaglia: l’Italietta fascista e […]
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