Senza una sola parola in più, Paolo Conte frequenta da sempre il silenzio e conosce il linguaggio di chi sa tacere i suoi segreti. Rapiti dai suoi versi, tra metropoli danzanti e giochi d’azzardo, a scommettere su un tormentato galantuomo del gennaio 1937, al Sistina l’altra sera erano in tanti. Il tempo se n’è andato […]
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