Sarajevo, Managua, Sahara, Eritrea. E Praga, Auschwitz, Madrid per non dimenticare. Lui e il suo pianoforte, schierati con decisione. Gaetano Liguori, il “piano contro” che dalle aule del Conservatorio portava il jazz nelle fabbriche occupate e nelle assemblee della Milano Anni 70, è quello di sempre. Voglia di emozionare, di mettersi in gioco. Con Agostino […]
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