La Silvia, così la chiamano i detenuti, ha la testa fissa sul piatto. A mangiare non ci riesce. Sta preparando un Natale allegro per i nipotini. Il suo sarà altra cosa: magone, incredulità, rabbia. E il filo di speranza di chi non vuole arrendersi. Pessime notizie in arrivo dall’amministrazione delle carceri. Si sbaracca. Tutto finito. […]
A Bollate “la Sapienza” di Silvia non è più in tavola
Di Nando dalla Chiesa21 Dicembre 2014