Ai bordi della strada chiazze di neve gelata, sporche, si contendono spazio con i crateri anneriti delle esplosioni. “Pervomaisk”, Primo Maggio, è scritto sul cartello, anche quello crivellato di schegge d’obice, all’ingresso di questa città a pochi chilometri da Lugansk, capitale della autoproclamata Repubblica popolare nella regione russofona del Donbass. Ci fermiamo in uno spiazzo […]
![D-istruzione - L’interno della scuola n° 7 a Lugansk. Un tank distrutto sul fronte di Novosvietlavka. Un miliziano filo-russo a Donetsk. Scheletri di edifici nella zona dell’aeroporto di Lugansk - LaPresse/ foto di V. Senesi](https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2022/07/21/ED-img2897272-966x630.jpg)
Le vite bruciate nella neve di Lugansk
Città e villaggi della Repubblica separatista nell’est ucraino sistematicamente colpiti dall’esercito di Kiev: ospedali, scuole, centrali idriche ed elettriche in macerie. I pochi che non sono fuggiti in Russia sopravvivono con la morte nel cuore
27 Dicembre 2014