La parola al gioco

Di Bruno Dronigi
29 Dicembre 2014

Questa volta è un gioco per privilegiati. Ingredienti: spazio, prati, cespugli e soprattutto un torrente o almeno un ruscello. Si forma una squadra. Il capitano, mettiamo Luigi, deve essere abbastanza duro, ma non troppo. Il più giovane, poniamo Roberto, duttile e capace di chiudere la catena degli ordini senza farsi schiacciare. Il gioco, come tutti […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.