Testata simbolo d’una stampa libera e comunque e sempre d’opposizione, elogio in sé della libertà d’espressione, il settimanale Charlie Hebdo aveva già ricevuto minacce terroristiche e la redazione era stata devastata da un incendio criminale, dopo la pubblicazione di caricature di Maometto. Nella strage presso la sede del giornale, il singolo attentato più grave in […]
![L’ultima vignetta - È stata postata su Twitter dal Charlie Hebdo a circa 40 minuti dall’attentato di ieri. Ritrae il califfo Abu Bakr al-Baghdadi. È una vignetta di auguri inviati dall’Isis: “Quindi, i migliori auguri”, recita la didascalia. Il califfo risponde: “L’importante è la salute”](https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2022/07/21/wpid89990-ED-img2963903-1200x630.jpg)
Charb e le sue canaglie
1970, esce Charlie Hebdo; chiuso dal 1981 al 1992 per processi e condanne. Dal 2008 sotto protezione per la pubblicazione di vignette danesi sull’islam. Ma non si sono mai fermati
8 Gennaio 2015