Buche, segnali mancanti, topi, cartacce, tombini divelti, cassonetti rovesciati, fontane invase dalla plastica, cantieri mai finiti, alberi pericolanti, sampietrini sradicati, cani randagi, illuminazione che manca, cartelloni selvaggi, amianto disseminato ovunque. No, non è uno scenario di guerra, ma l’habitat naturale del romano rassegnato e indifferente. A risvegliarlo dal suo cinismo, per rianimare in lui passioni […]
Il peggio della diretta
“Ditelo a RomaUno” e fatelo più forte che potete
17 Gennaio 2015