Eni-Saipem, quando Scaroni parlava di tangenti a Passera

In una telefonata intercettata del 2013 l’ex ad dell’Eni ammetteva che in Algeria giravano mazzette. Ma la versione che offre lo auto-assolve

18 Gennaio 2015

A prima vista la telefonata lo inchioda, in realtà se Paolo Scaroni avesse saputo di essere intercettato non avrebbe potuto offrire una versione migliore del proprio ruolo nell’affare Saipem in Algeria. Il giorno è il 31 gennaio 2013, Paolo Scaroni è ancora amministratore delegato dell’Eni, in Borsa la controllata Saipem ha perso oltre il 34 […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.