Dalle moschee

“Dobbiamo tradurre i sermoni degli imam in lingua italiana”

L’Ucoii: “Serve a eliminare ingiusti sospetti” In Inghilterra scontro tra religiosi e governo

20 Gennaio 2015

Tradurre i sermoni in italiano per renderli comprensibili a quei musulmani di seconda o terza generazione che hanno difficoltà a comprendere l’arabo, ma anche per “eliminare ingiusti sospetti in merito al contenuto del sermone” stesso. Nei giorni della caccia al terrorista, anche nel nostro Paese, un segnale di apertura e di dialogo viene dalla direzione […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.