Giovedì 29 giugno 1944, qualcuno all’interno del War Refugee Board si spinge oltre la prudenza del direttore Pehle. Si tratta di Benjamin Akzin, un brillante avvocato quarantenne. (…) Akzin, un ebreo lettone, ha letto il rapporto di Roswell McClelland sullo sterminio degli ebrei ungheresi e ne è rimasto scioccato. (…) Prende la macchina da scrivere […]
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