“Al freddo e senza cure”, vite da licenziati ad Atene

Lui architetto, lei sociologa: “Abbiamo svenduto casa per pagare un intervento chirurgico. la nostra unica speranza è Alexis”

30 Gennaio 2015

Quando nel 2012 si tennero le penultime elezioni greche era metà giugno ma ad Atene c’erano già 38 gradi e il 90% di umidità. Al numero 156 di via Aristoteleus, nel centro della capitale, meglio conosciuto come “ghetto” perché popolato da migliaia di immigrati clandestini, l’afa e l’odore persistente di spezie che filtrava da sotto […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.