Martedì scorso a Montecitorio, in Transatlantico, Fabrizio Cicchitto avanzava lentamente a capo chino, tra le mani un libro aperto. Su una poltrona, il forzista Maurizio Bianconi, irresistibile toscanaccio anti-Nazareno, gli ha gridato: “O Cicchitto mi sembri don Abbondio con il breviario”. Cicchitto ha alzato la testa, sorriso e risposto prontamente: “Così adesso Renzi mi manda […]
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