A Roma c’è un ministro che si dimette e si sfoga con il suo fedele “servitore”, Prospero: “Opportunisti irresoluti, ambiziosi e paurosi! Nient’altro che interesse, vanità e paura! Hai capito? Il partito, il Paese, l’ordine, le istituzioni! Hanno tutto sotto la suola delle scarpe quella gente là! Hai capito?”. Il ministro si chiama Gerardo Parvis […]
Antipolitica d’antan
Il cane del ministro si chiama Matteo
Un romanzo “Parlamentare” dell’ottocento Il risorgimento tradito dalla corruzione
7 Febbraio 2015