Non ci si comporta così”. L’avvocato Vito Guarrasi accompagnò queste parole, mi sembra di ricordare, con un colpo di forchetta sulla tovaglia ricamata, i calici vibrarono e un cameriere in giacca bianca versò ancora del Rapitalà. Poi il mio ospite sentenziò: “Piersanti Mattarella non avrebbe mai dovuto dimenticare di essere il figlio di Bernardo Mattarella”. […]
L’avvocato dei misteri disse: “Piersanti sbagliò”
Palermo. Gennaio 1980. La mafia uccide il presidente della Regione siciliana. L’inviato di un giornale del Nord incontra Vito Guarrasi, incarnazione del potere che scende a patti con tutti. Quel destino tragico legato a un’ingombrante storia familiare
8 Febbraio 2015