Una porta aperta per quarant’anni, la sua. Non un giorno di meno, con il sole o con il buio della notte. Il motivo lo spiegava lei stessa: “La gente non è disperata a ore”. Semplice. E poi una casa colma di libri, foto, giocattoli, voci e nomi. Quelli dei tossicodipendenti, delle ragazze madri, degli orfani […]
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